Ricerca libera
06-06-2023
Non è sufficiente guidare dopo aver assunto sostanze stupefacenti per essere condannati
La Corte di Cassazione penale, Sez. IV, con la sentenza 25 maggio 2023, n. 22682, si è pronunciata su un ricorso proposto avverso la sentenza con cui la Corte dappello aveva confermato la condanna inflitta in primo grado per il reato di guida sotto leffetto di sostanze stupefacenti, e nell′accogliere la tesi difensiva secondo cui la Corte territoriale aveva erroneamente desunto l′alterazione psicofisica, derivante dall′assunzione di sostanze stupefacenti, solo dalla mera considerazione del sinistro in cui era rimasto coinvolto limputato, ha diversamente ribadito il consolidato principio per il quale lo stato di alterazione psico-fisica da assunzione di sostanze stupefacenti non può essere desunto dalla mera verificazione di un incidente coinvolgente ovvero provocato dal soggetto agente, in assenza di elementi sintomatici, in ipotesi anche inerenti alle modalità di verificazione del sinistro, tali da far desumere, all′esito di un processo logico-inferenziale, la detta condizione soggettiva del conducente al momento del fatto (cioè al momento della guida del veicolo).